TORTURA, UNA LEGGE BEFFA DA CAMBIARE
TORTURA, UNA LEGGE BEFFA DA CAMBIARE
Il testo di legge sulla tortura approvato alla Camera è del tutto inadeguato rispetto alle osservazioni della Corte di Strasburgo e agli standard normativi internazionali. E' una legge beffa: la tortura è definita come reato generico, soggetto a prescrizione ed è resa di difficile applicazione giudiziaria a causa delle eccessive specificazioni. Manda alle forze dell'ordine un messaggio sbagliato, rende la prevenzione più difficile.
Crediamo che la nostra democrazia e le nostre forze dell'ordine abbiano bisogno di un intervento di riforma più serio e più coerente.
Non c'è alcun motivo per cui l'Italia debba avere normative meno rigorose di quelle definite negli altri paesi democratici. Chiediamo che la legge sia rivista al Senato secondo gli standard internazionali, con la tortura definita come reato proprio e imprescrittibile.
Il grave richiamo della Corte di Strasburgo sulle carenze strutturali del nostro sistema istituzionale rende indispensabili anche altri interventi:
- l'introduzione di codici di riconoscimento personale sulle divise degli agenti;
- la riforma dei criteri d'accesso professionale alla polizia, ora riservati a chi abbia prestato servizio militare volontario;
- la formazione degli agenti secondo logiche di prevenzione e tecniche di non violenza.
Chiediamo il sostegno dei cittadini, della società civile organizzata: è una questione di civiltà, di dignità e di qualità della nostra malandata democrazia.
Enrica Bartesaghi, Arnaldo Cestaro, Lorenzo Guadagnucci
Comitato Verità e Giustizia per Genova